Ecco un tipo di notizia che vorrei leggere ogni giorno, più volte al giorno, anziché annaspare in quel fango sempre più maleolente che va componendo le notizie, purtroppo reali, di Bollettino 2016. Uno sprazzo di luce, come tantissimi altri che accadono quotidianamente, attorno a chiunque, se solo si presta un po' più d'attenzione. Un flash che appare e scompare nel vortice della tetra routine, ma che dà significato alla vita, che squarcia le tenebre di una qualsiasi cupa esistenza, che commuove e serra la gola… ma che, purtroppo, dura un attimo… domani sarà già dimenticato perché, dopati d'adrenalina e di solipsismo si cercherà ben altro. O anche solo perché… per gli omologati, per quei tanti zombie (pardon ora si chiamano smombie), curvi sui loro smartphone, intenti a costruirsi e/o a coltivare un'identità che non hanno, non c'è altro.
Certi fatti, allora, ormai non stupiscono più, ma per favore non chiamate “bestie” o “animali” chi ammazza qualcuno scelto a caso, solo per provare l'effetto che fa!
Per chi volesse, invece, continuare a provare le stesse (o anche maggiori) emozioni trasmesse dal piccolo Dindim, raccomando il libro di Amelia Kinkade: “Parlare con gli animali” edito da Eifisis. Trecento pagine di emozioni continue che vi insegneranno qualcosa di nuovo, di inedito, specialmente sui vostri amici animali.
Pinguino percorre 8.000 Km per incontrare il suo salvatore
Una storia che sta commovendo il mondo quella del piccolo pinguino Dindim. Pensate che ogni anno percorre 8000 km per raggiungere, a Rio de Janeiro, l'uomo che lo salvò da una morte sicura.
Il piccolo pinguino, infatti, fu ritrovato da un pensionato brasiliano, Joao Pereira, sulle spiagge di Rio ricoperto di petrolio. L'uomo lo prese in cura per otto mesi prima di riportarlo nel suo ambiente naturale, la regione della Patagonia. Secondo Pereira il volatile lo considera come un padre adottivo e puntualmente ogni anno, da giugno fino a gennaio, viene a fargli compagnia (Video).
Team di Extrapedia Nature
10 marzo 2016
“Piccole storie” di RM